Sacrifici

Pullman. Treni. Corse. Viaggi eterni. Ore di sonno mancanti. Rinunce. Sapete come li chiamo io? Sacrifici. Sacrifici che però non sono tali quando inizi a capire che ne vale la pena. Vale la pena passare una giornata fuori per impegni relativi alla scuola. Vale la pena prendere 56293 mezzi di trasporto per andare dalla tua metà. Vale la pena stare fino a tarda notte a preparare la lezione del giorno successivo, quando poi vedi gli occhi luccicanti dei tuoi studenti. Vale la pena fare avanti e indietro con la macchina, anche quando vorresti riposarti, per vedere tuo figlio felice come non lo hai mai visto. Vale la pena rimanere svegli fino a tardi per sentire seppur per poco la persona più importante che tu abbia mai avuto nella tua vita. Vale la pena continuare a danzare con il cuore e con l’anima, nonostante i piedi dolenti. Ne vale la pena. E chissà quanti altri sacrifici vale la pena viverli. Il segreto? Farlo perché sai che è importante, necessario. Attenzione. Non confondete “necessario” con “obbligatorio”. Io “necessario” lo intendo come un bisogno. Bisogno che può essere interpretato diversamente sotto molti punti di vista. Ma sempre di un bisogno stiamo parlando. Sono esausta, sfinita e fate finta che ci siano altri miriadi di aggettivi sempre riferiti alla stanchezza. Però sono felice. Felice perché ho fatto e concluso cose che volevo fare, cose che reputavo fondamentali per la mia persona. Stanca ma felice. Ed è bellissimo. Vi chiederete perché. La risposta è semplice. Perché arrivata a fine giornata, mi butto sul letto e mentre sprofondo nel sonno con gli occhi socchiusi e un sorriso dipinto sul volto, mi dico “ne valeva la pena”.

Puoi essere quello che vuoi

Puoi essere quello che vuoi. Non solo chi vedi allo specchio. Puoi essere un supereroe che salva le persone. La ballerina più famosa sulla faccia della terra. L’insegnante migliore mai esistito. La mamma più dolce che un bimbo possa avere. Un calciatore fortissimo. Un cantante. Un parrucchiere. Un autista.

Qualsiasi cosa tu voglia. Puoi esserlo. Perché soffermarsi sull’immagine che vedi nello specchio? Perché sfiorare l’idea che non puoi diventare una determinata persona? Perché? Ciò che è lì, fermo nel riflesso dello specchio, lascialo li. Viaggia con la mente e stringi i denti. Tutto si realizza. Basti tu. Basta crederci. E un pezzettino di cuore io lo metterei. Giusto perché non fai mai male. Anzi. Ti dà quella carica in più.

Sii quello che tu desideri. Qualsiasi cosa.

Puoi essere quello che vuoi. Fingi di esserlo. E poi, dimenticati che stavi fingendo.

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Momenti di debolezza

Per la prima volta nella mia vita, ho abbracciato calorosamente una serata in cui ho avuto un momento di debolezza, di mancamento. Non avevo voglia di sorridere. Di fare battute. Di provare a essere felice. Di provare a nascondere tutto. Non ne avevo voglia. E così mi sono fatta lasciare trasportare dalle mie emozioni. Ho lasciato che quella tristezza momentanea mi invadesse. Ho lasciato le mie lacrime sgorgare sul mio caldo viso mentre a singhiozzi alterni cercavo di parlare. E sapete qual è il bello? Che va bene così. Va bene che tu abbia un momento di debolezza. Va bene che tu voglia per un giorno piangere un po’. Va bene che per un giorno tu stia un po’ sulle tue, sotto le coperte. Come la sottoscritta in questo momento mentre ti sta scrivendo. Va bene. Credimi. Non hai idea dell’importanza di questi venti freddi che soffiano impetuosamente sul tuo cammino. Dopo sarai forte. Ma soprattutto. Avrai un sorriso indistruttibile. Prenditi del tempo. Fai ciò che più vi rilassa. Leggi un libro. Guarda un film. Cucina qualcosa di innovativo. Se ne hai voglia, parla con una persona fidata che sa dirti “Vieni qui” e abbracciandoti con uno di quei abbracci che ti aggiustano il cuore. E poi rimani con quella persona. Abbracciati. In silenzio. È una sensazione unica e indescrivibile. E non abbiate paura di sfogarvi, di piangere, di accettare questo momento transitorio. Passa. Succede. Ma soprattutto. Passa.

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Ei nuova me

Non so se vi è mai capitato di tornare in un posto dove andate ogni anno, dove trovate sempre le stesse persone, i stessi luoghi ma di tornare con nuovi occhi. Come se questo stesso luogo dove puntualmente andate da quando siete nati, sembra essere cambiato. Poi ti accorgi che non è vero. Lui è sempre stato lo stesso. Sei tu che sei cambiata. Sei cresciuta. Hai fatto esperienze che ti hanno lasciato il segno. Hai vissuto emozioni di cui non eri a conoscenza. Hai viaggiato. Hai amato. Hai pianto. Hai lottato. Hai chiuso porte che dovevi chiudere da un bel po’ e ne hai finalmente aperte altre che ti sembravano essere chiuse a chiave. Hai fatto tanto. E ne sei anche orgogliosa. E pure parecchio. Soprattutto dei pianti, dei periodi no, delle giornate in cui volevi solo sprofondare e basta. E sai perché? Perché li hai superati. Quindi ricorda: tutto passa. Il sole è sempre lì e aspetta solo che tu alzi lo sguardo per tornare ad ammirarlo.
Quanto è bello. Cosa? Tutto. Tutto quello che mi circonda in questo momento. Perché per prima volta nella mia vita, vedo tutto diversamente. C’è una nuova versione di me. E non vedo di mostrarla a tutto il mondo. Sono forte. Sto camminando a testa alta. Voglio urlare. Voglio fare sentire a tutti la mia voce. Voglio che tutti conoscano di che cosa è capace di fare il mio cuore.Voglio accettare le mie insicurezze e affrontarle. Voglio abbracciare la mia fragilità. Voglio che i miei occhi brillino come ora. Voglio che il mio sorriso migliori seppur per poco la giornata di qualsiasi persona. E sapete qual è la cosa più importante, quella cosa che non devo dimenticare e che, soprattutto, non devo permettere a nessuno di scalfire? Voglio e devo essere me stessa. Sempre. Ricordatelo.

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Paranoie

Le paranoie sono sempre state il mio punto fisso. Il mio incubo. Le mie insopportabili compagne di viaggio. E tuttora lo sono. Però sono fiera di dire che sono riuscita a rendermene conto ed a agire di conseguenza. Se tu che stai leggendo ti trovi nel medesimo vortice, credimi. C’è realmente la luce alla fine della galleria, anche se non sembra. Ammetterlo è il primo step. La prima domanda che ti devi fare è la seguente: ” Cavolo ma alla mia età devo farmi veramente tutte queste paranoie?” Quasi sempre la risposta è no. Ecco. Allora sei nel posto giusto. Non so ancora quale sia l’origine di queste mie care “compagne di viaggio”. Il più delle volte, per quanto mi riguarda, è l’insicurezza o la costante paura di non essere abbastanza o peggio, di non sentirmi abbastanza. Devo dire che ci sto lavorando. Con le lacrime agli occhi ma carichi di speranza, però ci sto lavorando. Cerco sempre di risalire alla fonte del mio dolore o comunque a qualsiasi fattore che influenzi negativamente il mio equilibrio. Quindi, inizia da quello. Cerca di porti delle domande o semplicemente di stare da solo con te stesso. A volte ne hai bisogno. Più di quanto tu possa immaginare. Apri gli occhi e passo dopo passo avvicinati all’idea che tutto quello che ha preso forma nella tua testa, esiste solo nella tua testa. Piano piano. Nessuno ha fretta qui. Però fallo quel piccolo passo. Lui farà la differenza. Lavoraci sopra e scaccia piú lontano possibile le tue inopportune compagne di viaggio che ti complicano vita. Basta paranoie. Basta pensieri negativi. Basta esagerazioni. Basta giornate buttate al vento per colpa di stupide paranoie. Respira. Vivi. Ama.

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Sole

Lontano. È lì che voglio andare. Lontano da tutto e da tutti. Dalle energie negative, dai litigi, da chi ti risponde male e da chi ti butta gratuitamente il veleno addosso. Basta. Perché una persona o un qualsiasi soggetto deve intossicarci la vita. Io propongo di scappare da tutto questo. La vita è troppo bella per essere vissuta in questa maniera. Chiudetevi in una bolla e non fate entrare qualsiasi cosa che possa distruggere tutto ciò di bello che avete. Fate un lungo respiro e camminate a testa alta. Dopo questo c’è solo un’ ultima cosa da fare. Fate entrare più persone possibili nella vostra bolla. Molte sono le persone la cui bolla si è rapidamente volatizzata nel nulla. Non vedono più nulla e,passivamente, si lasciano trascinare dalla corrente, inconsapevoli dello sbaglio che stanno commettendo. Molto spesso bisogna solo guardare il cielo e respirare profondamente e, credetemi, tutto sembrerà più leggero. Alcuni ,però, lo dimenticano facilmente. Anche la sottoscritta lo fa, se vi può far sentire meno soli. Ma succede. L’ importante è riprendersi e alzarsi con un sorriso ancora più grande di quello precedente. Portate la luce nella vita delle persone che non lo vedono ormai da un bel po’. Il sole splende sempre. Ma, a volte, anche il sole ha bisogno di una mano.

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Auguri

Credo che i messaggi di auguri siano una delle cose più belle che ci siano. Anche il riceverli da persone che non vedi da secoli. Anzi, proprio quelli ti stanno chiaramente urlando a gran voce:” Ei ci sono anche io e si, mi ricordo ancora di te”. 

Le persone a volte danno per scontato simili cose ma vorrei ricordarvi che purtroppo ci sono parecchie, ma parecchie, persone con l’anima fragile, come la sottoscritta, che anche simili attenzioni riscaldano il cuore. Eccome se lo riscaldano.
Ho ricevuto spesso messaggi chilometrici di amici e non c’è cosa più bella nel leggerli mentre dentro la tua mente vengono proiettati le più belle esperienze vissute con quella determinata persona. Ma soprattutto trovo speciale anche il mandare il messaggio di auguri. Tu sei lì che ti guardi attorno spaesato, quasi stessi osservando le parole fluttuare mentre aspettano che tu le scelga. Quale sarà il modo migliore per far comparire magicamente un sorriso sul suo volto? E poi lì, si proprio lì, stanco di essere sempre indeciso, ti rassegni e lasci che sia il tuo cuore a parlare. Scrivete. Scrivete sempre. Fate sempre capire agli altri quanto voi teniate a loro. Un giorno sarà troppo tardi.

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Amore

Quando senti un vuoto dentro sapendo che non potrai vederlo per un lasso di tempo relativamente breve, ma apparentemente infinito. Quando ti manca il calore del suo abbraccio. Quando ti bastava osservare i suoi occhi, per dimenticare quello che ti aspettava a casa. Quando vederlo felice era la cosa più bella che ti potesse capitare in tutta la giornata. Quando ti chiama e tu per un millisecondo senti il cuore che si ferma, ti schiarisci la voce e rispondi, cercando di tenere a freno il battito cardiaco. Quando perdi mezz’ora sotto casa tua solo perché nessuno dei due vuole allontanarsi dall’altro. Quando capisci realmente, e non perché è una di quelle espressioni fatte che dicono tutti, che farlo star bene conta più di qualsiasi altra cosa. Quando ti fa sentire apprezzata e amata. Quando ti insegna ad amarti. Quando grazie a lui riesci a guardarti allo specchio sorridendo. O per lo meno riesci a guardarti allo specchio. Quando riesci a essere te stessa. Quando nel tuo dizionario dei sinonimi, accanto al termine “Felicità” c’è il suo nome. Questo è l’amore per me.

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Filtro

Tramonti nuovi. Coppie che si baciano. Famiglie che brindano. Bambini che giocano mentre la pioggia bagna i loro volti pieni di vita. Persone che forse non vedrai mai più ma che hanno giocato il ruolo da comparse in magnifici viaggi. Affascinante. Piccolezze che cambiano il modo di vedere ciò che ti circonda. Piccolezze che ti cambiano. Una volta assaporato, seppur per poco, questo nuovo filtro dai colori arcobaleno che pone dinanzi ai tuoi occhi una nuova prospettiva delle cose, non ne puoi fare a meno. Continui. Senza fermarti. E ti senti veramente felice. Per una volta. Stai bene. E allora perché fermarsi? Perché perdersi l’opportunità di poter fare spazio a tutto questo nella nostra vita? Impadronitevi di tutta questa bellezza. Siate egoisti e rubate con il sorriso sulle labbra questo inestimabile tesoro. Anche un pezzettino piccolo va bene. Fatelo. E poi lasciate che questo debole raggio di sole vi apra gli occhi. Fatelo. Poi mi farete sapere come è andata. Non c’è cosa più gratificante che far stare bene gli altri.

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Nuove esperienze

L’ebbrezza di vivere una cosa nuova è come fare entrare aria nuova nei tuoi polmoni. Una sensazione difficile da descrivere e che ti rimarrà per sempre. Sarai quasi geloso ti questa tua esperienza, quasi a custodirla e a proteggerla da tutto il male che c’è lì fuori, oltre quella porta. Ho sempre associato molte esperienze, irrealizzabili per diversi motivi, ai film. Chi non hai mai sognato di svegliarsi improvvisamente all’interno del suo film preferito? Con l’attore dei tuoi sogni e con affascinanti misteri da risolvere. Il problema è quando realizzi di vivere quella determinata esperienza irrealizzabile. Ti guardi attorno con gli occhi spalancati e non riesci a capacitarti di quanto stai vivendo.Si. È tutto vero. Ah. Non sto sognando vero? Per favore non prendetemi in giro. Nessuno mi sta prendendo in giro? Ah. Cazzo. 

E il bello sapete qual è? Che ora, proprio mentre vi sto scrivendo, sto vivendo uno dei momenti più belli della mia vita. Sono su un aereo e proprio in questo preciso istante sono uscita dall’Italia. Entrare nell’aeroporto è stato come tuffarsi in un film. Tante storie diverse. Persone che correvano per non perdere il volo. Bambine che si rincorrevano per ammazzare il tempo. Fidanzati che si abbracciavano con gli occhi lucidi. Ragazze che con ansia aspettevano i propri cari. Pura magia. Questo era. Vi auguro di vivere anche solo per poco tutto questo. Non necessariamente l’esperienza di prendere l’aereo. Qualsiasi momento che voi reputiate unico e indimenticabile. Cercatelo. Assaporatelo. Ma soprattutto. Amatelo.

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